giovedì 20 novembre 2008

Parenti di politici Pd? Il posto è assicurato e non serve il concorso


di Gian Marco Chiocci

Caserta - Anche a Caserta, come a Gorizia, le assunzioni in Provincia sono un affare di famiglia. Della grande famiglia del Pd. Da Nord a Sud, un solo andazzo clientelare. Se in Friuli l'amministrazione di centrosinistra ha pensato bene di ingaggiare come stagisti i figli del presidente e dell'assessore all'Istruzione, nell'ente campano presieduto da Sandro De Franciscis si è andati parecchio oltre: per chiamata diretta, senza concorso o selezione pubblica, hanno trovato impiego (a vita) figli, cugini, nipoti, parenti, segretari di esponenti di primo piano del Partito democratico. Tutti assunti in quella società a intero capitale pubblico denominata Terra di Lavoro nata nel 1999 per stabilizzare 43 «lavoratori socialmente utili» in attività di manutenzione stradale eppoi convertita, con apposita modifica dello statuto nel 2008, in società che s'occupa anche di scuola, verifica d'idoneità delle caldaie e quant'altro. Una nuova Spa, linda e pinta, che ha inglobato e fatti propri i dipendenti e le funzioni di un'altra disastrata società pubblica al 49 per cento, la Seproter.
Ad accorgersi del blitz, un battagliero consigliere d'opposizione, Giorgio Magliocca, militante di An, impressionato dal numero di neo impiegati statali riconducibili a uomini di quel Pd casertano già in prima fila negli attacchi a Clemente Mastella e del suo Udeur nell'inchiesta sul clientelismo in Campania. La stessa procura che indagò sull'ex ministro della Giustizia, ora proverà a fare luce su questa infornata di assunti eccellenti nella società provinciale. Perché stando a quanto si riporta nell'esposto sui posti di lavoro per appartenenza di partito, si sarebbero infrante regole e procedure.
Tra i primi a essere assunti c'è Valerio Ruggiero, segretario di quel presidente della Provincia De Franciscis che è anche presidente e componente del Cda della stessa società. Poi c'è Giovanni Rossano, consigliere comunale dei Ds a Marcianise. E c'è il figlio di Felice Del Monaco, lo storico tesoriere della Margherita e del Partito democratico. Assunto anche il figlio di Nicola Pacifico, già nella segreteria del senatore Geppino Santonastaso, sponsor di De Franciscis. Ha trovato posto pure Nicola Bernardo di San Felice a Cancello, imparentato col presidente del Consiglio provinciale, Pasquale De Lucia. In un documento consegnato alla procura di Santa Maria Capua Vetere si fa inoltre riferimento a ulteriori contratti stipulati in extremis, subito prima delle assunzioni ufficiali. Beneficiari? Il cugino del consigliere provinciale Pd, Pietro Paolo Ciardiello, la figlia del consigliere provinciale Pd, Francesco Papa, la sorella di Michele Raccuglia (Ad di Italia Lavoro Spa che deteneva il 49 per cento delle quote di Terra di Lavoro), il figlio del consigliere provinciale Pd, Vincenzo Di Franco (eletto nella lista civica ispirata dal presidente), Cosimo Cecere, ex consigliere di Marcianise e fedelissimo di De Franciscis, il figlio di un impiegato alla Provincia e via discorrendo.
Oltre a trovare una collocazione a vita a parenti e agli amici degli amici, la Provincia non ha badato a spese per sedici collaboratori stanziando 400mila euro in sospetta violazione alle limitazioni imposte dalla normativa nazionale a seguito del mancato rispetto del cosiddetto «patto di stabilità». Una parentopoli bis, dunque, per il presidente De Franciscis, che per un'altra parentela scomoda (quella col procuratore capo Mariano Maffei, da poco andato in pensione) venne clamorosamente tirato in ballo da Mastella a proposito di clientele, favoritismi e famiglie.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Caro Brunetta e caro Tremonti.
La legge è diventata un precetto e NESSUNA P.A. RISPETTA I LIMITI ASSUNZIONALI IMPOSTI dalPatto di Stabilità.
E, nemmeno osservano le sanzioni che vietano ogni genere di assunzione quando hanno violato il patto stesso.
TANTO NON CONTROLLA NESSUNO.
E quando controlla la Magistratura basta che allunghiamo una mancia o solo i tempi e la facciamo franca.
Voi risparmiate le briciole e loro buttano il pane.
Per questo non siete più credibili.
Nemmeno Lei Onorevole Baldelli che è giovane e dovrebbe mostrare uno scatto di reni.
L'Italia è in bancarotta e tutti si affrtteno a rubare più possibile nel breve tempo che resta.

Anonimo ha detto...

alè ...

idoneiagenzia delle entrate 2008 ha detto...

Chi ha deciso di scriverVI è un gruppo di giovani costituitosi in apposito comitato, portavoce degli interessi e delle legittime speranze di numerosissimi canDidati che hanno partecipato all'ultima procedura concorsuale indetta dall'Agenzia delle Entrate con bando prot. n. 2008/20893 "per l'assunzione di 1180 unità per la terza area funzionale F1, profilo professionale funzionario, per attività amministrativo-tributaria".
La questione che vorremmo sottoporre alla VOSTRA attenzione riguarda una situazione paradossale alla quale la politica non può non essere sensibile e cioè, mentre il Governo ha emanato una legge finanziaria che dice di voler privilegiare la lotta all'evasione fiscale, lo sviluppo, la piena occupazione ed il contenimento della spesa pubblica, le scelte della Pubblica Amministrazione ancora una volta dimostrano di non essere ispirate ai criteri di economicità ed efficienza ed alle più elementari regole di trasparenza e buon andamento.
Il comitato di idonei al tirocinio 2008 composto da molti di coloro che hanno superato entrambe le prove concorsuali ma che non sono stati ammessi a partecipare al tirocinio suddetto perché non rientranti nei posti previsti dal bando. L'obiettivo che ci prefiggiamo è quello di chiedere agli organi competenti di stilare una graduatoria nazionale di tutti gli idonei al tirocinio 2008 e di attingere da tale graduatoria per coprire l'organico che l'Agenzia delle Entrate ha previsto per i prossimi due anni anziché indire un nuovo concorso della stessa tipologia con conseguente aggravio della spesa pubblica e, comunque, in ogni caso l'opportunità di scorrere la graduatoria.
vI contattiamo perchè ci auguriamo e speriamo che le forze politiche, si dimostriNO sensibilI e attentI alla nostra causa.
Il problema che vorremmo sottoporre alla Sua attenzione è il seguente:
il bando di concorso prot n. 2008/20893 "per l'assunzione di 1180 unità per la terza area funzionale F1, profilo professionale funzionario, per attività amministrativo-tributaria", prevede una complessa quanto insolita procedura selettiva caratterizzata da due prove per quiz, il superamento delle quali comporta l'ammissione ad un tirocinio presso gli uffici dell'AE di durata semestrale, all'esito del quale si accede ad una prova orale, il cui ulteriore superamento unitamente ad un parere positivo sull'espletamento del tirocinio del capo dell'ufficio presso il quale si è svolto, da finalmente diritto alla tanto agognata assunzione a tempo indeterminato presso l'AE.
Va preliminarmente precisato che il punteggio richiesto dal suddetto bando per il superamento di ciascuna delle prime due prove è quello di 24/30. (artt. 5 e 6 del bando).
Orbene passiamo al motivo delle nostre doglianze:
1) chi VI scrive ha superato entrambe le prime prove con una votazione nettamente superiore a quella minima richiesta dal bando. Ciò nonostante, non siamo stati ammessi alla fase successiva del tirocinio.
2) in particolare, le due prove a quiz erano articolate in questo modo: la prima, denominata prova oggettiva tecnico – professionale prevedeva la risoluzione di quiz a risposta multipla su nove materie oggetto di studio, la seconda invece denominata prova oggettiva attitudinale prevedeva la risoluzione di quiz a risposta multipla su serie numeriche, comprensione brani e ragionamento critico numerico. Fra le due prove non è stata fatta alcuna media aritmetica dei voti. Si consideri che la prima prova non era una prova preselettiva, avrebbe invece ben potuto esserlo la seconda vista la prassi attuale di utilizzare i quiz attitudinali come preselezione del personale. Chi superava la prima prova veniva ammesso alla seconda e chi superava la seconda e rientrava nel numero dei posti previsti risultava ammesso al tirocinio.
Molti di noi hanno conseguito un punteggio alla prima prova e anche facendo la media fra le due prove nettamene superiore a quello di alcuni candidati che attualmente hanno iniziato il tirocinio. L'Agenzia delle Entrate reclama spesso di volere le risorse umane migliori alle sue dipendenze e allora come si spiega la controversa procedura che ha attuato nel concorso 2008 che ha escluso molti candidati oggettivamente migliori?
Pertanto, VI sembra giusto, logico, ma soprattutto meritocratico che noi idonei al tirocinio veniamo abbandonati in questo modo?
3) l'AE, contrariamente ai doveri di trasparenza e correttezza amministrativa che incombono su qualsiasi P.A., non solo non ha provveduto a pubblicare una graduatoria ufficiale degli idonei non ammessi al tirocinio, ma non ha, per mezzo di alcuni suoi funzionari, voluto nemmeno comunicare telefonicamente ai diretti interessati, la propria posizione numerica nella graduatoria interna sicuramente in suo possesso. Ci domandiamo quale sia il fine di questa reticenza.
4) orbene, siamo venuti a conoscenza che le intenzioni dell'AE per il prossimo anno sarebbero quelle di indire un nuovo concorso per l'assunzione di nuovo personale amministrativo con la medesima qualifica di quello oggetto della presente lettera. Tutto ciò è in netta controtendenza alla Sua nuova politica finanziaria determinata dal DL. 112/2008, che prevede, in un'ottica di risparmio di risorse finanziarie ed al fine di evitare inutili sprechi di denaro pubblico, un legittimo assorbimento di risorse umane dalle graduatorie composte da idonei non vincitori dei precedenti concorsi espletati. A conferma di quanto appena affermato il suddetto decreto ha pertanto modificato l'art. 35 co. 5 del d.lgs. n. 165/2001 aumentando da tre a quattro anni l'effettiva vigenza delle graduatorie dei concorsi pubblici per il reclutamento del personale amministrativo. Ci chiediamo : a cosa serve aumentare di un anno la validità delle graduatorie se poi la P.A. non attinge da esse? Ed anzi si vuole indire un nuovo concorso, con tutti i costi che esso comporta, per reclutare quel personale che il richiamato decreto (112/2008) e l'attuale politica di risparmio economico vorrebbe che sia assunto proprio attingendo dalle tanto declamate graduatorie.
Infine, ma non meno importante, non ci resta che affrontare la tematica della disparità di trattamento che l'Agenzia ha riservato da un anno all'altro a delle situazioni molto simili, se non addirittura identiche, il tutto in palese violazione dell'art.3 della Carta Costituzionale.
Una chiara ed incresciosa iniquità di trattamento che si verrebbe a creare qualora non si dovesse dare seguito allo scorrimento delle attuali graduatorie, rispetto alla politica dell'Agenzia dello scorso anno che ha visto l'ammissione con conseguente assunzione di un numero molto elevato di idonei non vincitori, tra l'altro ammessi con una votazione di gran lunga inferiore a quella dei meritevoli idonei non ammessi di quest'anno.
Noi "aspiranti tirocinanti" non chiediamo l'assunzione a tempo indeterminato, che spetta agli effettivi vincitori, ma rivendichiamo l'interesse legittimo a che ci venga concessa la possibilità di partecipare al tirocinio teorico-pratico di cui all'art. 7 del bando di concorso.
Si aggiunge inoltre che il comportamento dell'AE nell'espletamento della procedura concorsuale cui ci riferiamo, non è immune da vizi. Si è verificato, infatti, che alcuni candidati pur avendo superato la prima prova con punteggio superiore a quello richiesto non siano stati ammessi alla seconda, ma avendo adito il T.A.R. Lazio sono stati sospensivamente ammessi alla suddetta. Non è il nostro caso, ne siamo consapevoli! Noi abbiamo superato come punteggio anche la seconda, ma si deve riconoscere una significativa analogia con il nostro caso. Infatti, se ai primi è stato riconosciuto il diritto a partecipare alla successiva prova, a maggior ragione deve essere concesso anche a noi di partecipare alla prova successiva, il tirocinio, in entrambi i casi, infatti si tratta di fasi endoprocedimentali del concorso pubblico, non essendo allo stato ancora terminato. -- comitato idonei ae 2008 comitatoidoneiae2008@gmail.com