mercoledì 9 maggio 2007

P.I.: STATALI VERSO LO SCIOPERO, OGGI SINDACATI DECIDONO

P.I.: STATALI VERSO LO SCIOPERO, OGGI SINDACATI DECIDONO =

Roma, 9 mag. - (Adnkronos) - Statali verso lo sciopero generale di categoria. La decisione sara' presa oggi nel corso delle segreterie unitarie delle federazioni di categoria di Cgil, Cisl e Uil. Decisione
a questo punto inevitabile a fronte dell'ennesimo rinvio dell'incontro con il premier chiesto a piu' riprese per fare chiarezza sulla direttiva madre che potrebbe contenere un tetto alla contrattazione integrativa e un aumento retributivo inferiore a quanto concordato.
L'appuntamento annunciato dal ministro della Funzione pubblica, Luigi Nicolais, per oggi infatti non e' stato convocato. "Il govenro ci ha deluso", dice il segretario generale degli statali Cisl, Rino Tarelli.
L'appuntamento e' previsto per la tarda mattinata e vedra' anche la partecipazione dei segretari confederali di Cgil, Cisl e Uil. L'eventuale decisione di una mobilitazione, comunque, dovra' tenere conto della "franchigia" che scattera' in vista delle elezioni amministrative per il 27 ed il 28 maggio. "La decisione di annullare l'incontro e' coerente con l'atteggiamento del governo che a chiacchiere ha rinnovato il contratto degli statali almeno 5 volte", aggiunge Tarelli. "E' da parte loro un atteggiamento mortificante usato a fini politici", sottolinea.

''L'orientamento- dice il segretario generale della Uil-Pa Salvatore Bosco- e' quello di proclamare lo sciopero. In questo quadro, infatti, e' inevitabile perche' ormai tutti questi rinvii non si spiegano piu' soltanto con motivazioni di carattere tecnico ma emerge un problema di volonta' politica''. Anche per questo, la vertenza degli statali ''va oltre la categoria e vede il pieno coinvolgimento delle confederazioni'', afferma Bosco. ''L'incontro al Governo- ricorda infine- era stato chiesto proprio dai segretari generali di Cgil, Cisl e Uil''.
Decisione dunque inevitabile a fronte della latitanza del governo nonostante la partita sugli statali faccia parte del piu' ampio tavolo di concertazione avviato con sindacati e imprese.E questo finira' inevitabilmente con il pesare sul confronto in atto.

"Siamo in una situazione in cui nessuna risposta equivale a una cattiva risposta", commenta il segretario generale della Fp Cgil, Carlo Podda ricordando appunto la reiterata richiesta di chiarimento arrivata dai sindacati e piu' volte accolta, "a parole" dal governo. La valutazione politica della situazione e' percio' un passaggio obbligato per la categoria perche', come conclude Podda citando il sommo poeta, "non possiamo restare come color che son sospesi".

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