lunedì 23 aprile 2007

Apc-CAMERA/ SI' A MOZIONI SU PRECARIATO PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

Apc-CAMERA/ SI' A MOZIONI SU PRECARIATO PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

Approvata quella Cdl. Baldelli: grande vittoria su esecutivo

Roma, 23 apr. (APCom) - L'Aula della Camera ha approvato la mozione di Dario Franceschini, capogruppo dell'Ulivo, sul precariato nelle pubbliche amministrazioni. Via libera di Montecitorio anche a parti della mozione sullo stesso tema dell'azzurro Simone Baldelli. "Con questa nostra mozione - spiega
Baldelli, primo firmatario della mozione della CdL insieme a Lo Presti (An), Formisano (Udc) e Bodega (Lega Nord) - abbiamo portato in Parlamento il problema della stabilizzazione dei cosiddetti precari della Pubblica Amministrazione e, a fronte di un centro-sinistra gravemente spaccato e capace solo di formulare una mozione generica senza poter dare indirizzi concreti al governo, abbiamo ottenuto una grande vittoria perché abbiamo costretto l'esecutivo a darci ragione su alcuni punti
fondamentali e controversi". "Sulla necessità di assumere i vincitori di concorso e gli idonei - elenca Baldelli - sulla valorizzazione del ruolo dei dirigenti pubblici nel contrasto del fenomeno dei cosiddetti fannulloni ed infine sull'esclusione dalla sanatoria dei cosiddetti portaborse dei politici all'interno delle stabilizzazioni previste dalla Finanziaria 2007. L'Aula di Montecitorio, ricorda Baldelli, ha approvato la mozione di Forza Italia che impegna il governo ad adottare iniziative urgenti: per chiarire che in nessun caso la stabilizzazione potrà riguardare il rapporto di lavoro con gli uffici di diretta collaborazione di incarichi politici (dai ministri ai sindaci), scongiurando l'ipotesi di una sorta di maxi-assunzione dei cosiddetti portaborse; per garantire che la stabilizzazione dei precari sia comunque finalizzata a coprire le carenze di organico delle amministrazioni e non si risolva nell'ulteriore rigonfiamento di ruoli di amministrazioni che presentano esuberi; per prevedere anche l'assunzione dei vincitori e gli idonei dei concorsi pubblici, con riferimento alle graduatorie ancora in vigore, coniugandola con il processo di stabilizzazione. E ancora, si impegna il governo a permettere al lavoratore, che
presta la propria attività lavorativa presso la pubblica amministrazione con un contratto flessibile, di poter spendere sul mercato, in maniera proficua, questa esperienza lavorativa, senza che si ingeneri l'aspettativa di una sicura assunzione a
tempo indeterminato nell'ambito dell'apparato amministrativo dello Stato; al fine di predisporre un sistema di valutazione dell'efficienza e del rendimento degli impiegati pubblici che promuova il ruolo dei dirigenti.

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