giovedì 24 maggio 2007

DILETTANTI ALLO SBARAGLIO. Governo allo sbando!

(ECO) Statali: Governo convoca sindacati lunedi' alle 21
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 25 mag - Si terra' lunedi' sera l'incontro tra Governo e parti sociali sul rinnovo del contratto degli statali. La convocazione, riferiscono fonti sindacali, e' fissata per le 21 a Palazzo Chigi.


==LA NOTIZIA: STATALI IN STAND-BY, CLIMA SI SURRISCALDA(ORE14) =
(AGI) - Roma, 25 mag. - Caldo dentro e....fuori alla vigilia dell'incontro di lunedi' sera tra governo e sindacati ancora in stand-by per il rinnovo del contratto degli statali.
L'attesa prima dell'ennesimo rinvio - dovuto come ha spiegato Palazzo Chigi all'assenza di Epifani ancora a Siviglia per il congresso della Ces - ha infatti surriscaldato il clima alla vigilia dell'incontro facendo irritare i responsabili dei lavoratori, stressati prima dalla notizia del rinvio in mattinata, poi ancora di piu' dall'apertura di Prodi che ha affermato di essere ugualmente pronto a incontrare i sindacati riaprendo di fatto le speranze.
Un'atteggiamento 'inaccettabile' da parte del governo, ha fatto notare oggi dalle pagine di Repubblica il leader della Cisl, Raffaele Bonanni, "irritato e arrabbiato" dagli 'stop and go' che hanno segnato la giornata di ieri. "Non e' cosi' che si fanno le trattative", ha affermato.
Un clima infuocato anche dal 'manifesto' lanciato ieri dal leader della Confindustria, Luca Cordero di Montezemolo. "E' chiaro che e' un programma che porta allo scontro frontale con i sindacati - ha commentato stamane Giorgio Cremaschi, segretario nazionale Fiom e leader della sinistra Cgil. Ed il fatto che - ha aggiunto il sindacalista - nel governo il ministro dell'Economia concordi con esso dimostra ancor di piu' la necessita' dello sciopero generale che a questo punto va rivolto sia verso la politica economica di Padoa-Schioppa, sia verso la Confindustria di Montezemolo".
Intanto pero' arrivano buone notizie per le buste paga: le retribuzioni contrattuali orarie hanno continuato a crescere ad aprile registrando un aumento dello 0,1% su base mensile e tendenziale annuo pari al 2,5%. Un incremento - ha spiegato l'Istat - dovuto soprattutto ai rinnovi contrattuali ma anche da miglioramenti fissati da accordi gia' vigenti, come pure dal pagamento, per alcuni contratti, dell'indennita' di vacanza contrattuale. Resta il fatto che la quota di dipendenti in attesa di rinnovo e' sempre piu' alta: pari al 55% contro il 48% dello scorso anno. (AGI)



STATALI: BONANNI, C'E' CHI STA PERDENDO TEMPO

(ANSA) - FIRENZE, 24 MAG - ''Continuo a non capire il perche' di questa perdita di giorni importanti e utili. Ma 3 milioni e mezzo di italiani devono sapere che c'e' chi perde tempo''. Lo ha detto il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni, commentando il rinvio a lunedi' prossimo dell'incontro sul contratto del pubblico impiego.
''Rimandare un incontro - ha aggiunto - senza sapere perche' e' un errore. Comunque, facciamo di necessita' virtu' e speriamo che lunedi' si possa chiudere questa partita''. (ANSA).

P.I.: BONANNI, GOVERNO NON PUO' 'SCONVOCARE' INCONTRO =
ASPETTIAMO PAROLA CHIARA DA PREMIER, NON SI PUO' LAVORARE COSI'
Firenze, 24 mag. - (Adnkronos) - "Il presidente del Consiglio non puo' 'sconvocare'" l'incontro previsto per stasera tra governo e sindacati sul rinnovo del contratto degli statali, solo "perche' alcuni mancano. Le organizzazioni sono grandi e hanno piu' dirigenti".
Lo ha detto il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni, conversando con i giornalisti a Firenze, a margine della conferenza nazionale sulla famiglia.
"Il sindacato non manca, e' una settimana che stiamo cercando l'incontro -ha ricordato Bonanni- Qui ci sono in ballo gli interessi di 3 mln e mezzo di persone: non capiamo questa disinvoltura, che ci ha molto, molto irritato. Adesso aspettiamo una parola chiara da parte del presidente del Consiglio -ha aggiunto il numero uno della Cisl- non si puo' lavorare in questo modo".




Statali: sindacati e governo alla ricerca del tavolo
Roma, 24 MAG (Velino) - Quella che stamane il segretario della Uil, Luigi Angeletti, ha definito una "barzelletta" sta assumendo sempre piu' i contorni di una commedia dell'assurdo. Ricapitoliamo: ieri sera Prodi si diceva "ottimista" sull'esito dell'incontro coi sindacati fissato per stasera alle 21 per il rinnovo del contratto degli statali scaduto da 17 mesi. Questa mattina il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Enrico Letta, comunicava che l'incontro era spostato a lunedi' "perche' i vertici dei sindacati oggi sono ancora impegnati a Siviglia nell'ambito del Congresso europeo dei sindacati". Una motivazione che ha destato non poche perplessita' sia perche' il calendario del summit spagnolo era fissato da tempo e tutti ne erano a conoscenza, sia perche' i confederali avevano comunque garantito la loro presenza. La spiegazione del rinvio formulata da Angeletti appariva la piu' appropriata: "Il governo non e' pronto a chiudere un accordo per dissensi interni sulla disponibilita' delle risorse". Nel primo pomeriggio, l'ennesimo dietrofront: il presidente del Consiglio si dice "pronto al confronto con i sindacati anche stasera".
Ce n'e' abbastanza per far saltare i nervi ai sindacati. Quello del governo "e' un atteggiamento un po' irresponsabile", dichiara il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni. Che aggiunge: "In questi minuti mi sono scocciato". Secondo il numero uno della Cisl "la trattativa si convoca in modo trasparente, le riunioni durano fino a quando ci sono delle divergenze e si chiudono solamente quando si trova un accordo" mentre "sarebbe preoccupante se il rinvio fosse fatto per Epifani".
E allora Bonanni farebbe bene a preoccuparsi, almeno a sentire Prodi. "Se i sindacati stasera verranno tutti – dice il premier - evidentemente io sono contento di fare la riunione stasera. Se non possono perche' hanno problemi internazionali, la rinviamo. Ma non e' certo il governo che la rinvia. Io sono a Palazzo Chigi ad aspettarli tutti. So che non possono - aggiunge il Professore - e' chiaro che la rinviamo. Pero' ripeto, se per circostanze ancora non prevedibili, Epifani potesse liberarsi da un impegno internazionale, io resto in attesa". La Cgil replica che "le convocazioni per l'incontro a Palazzo Chigi le fa il governo: la Cgil e' pronta a partecipare al confronto per il rinnovo del contratto del pubblico impiego in qualsiasi momento il governo intenda convocarlo". Quindi la dichiarazione che
mette Prodi in un angolo: "Chi partecipera' all'incontro rappresentera' a pieno titolo la Cgil". Il segretario confederale di Corso d'Italia, Paolo Nerozzi, conferma: ''Se c'e' la convocazione, la Cgil sara' presente all'incontro questa sera, a meno che non ci siano problemi verso la nostra delegazione". Quindi la stoccata finale: ''Vorrei essere sicuro - aggiunge Nerozzi - che il governo rispetti gli accordi gia' sottoscritti sulle risorse. Ho la certezza che i problemi non siano nel sindacato, ma nel governo".
Le divisioni nell'esecutivo vertono sulla copertura finanziaria. Il ministro dell'Economia Tommaso Padoa-Schioppa offre 3,7 miliardi, Cgil, Cisl, Uil e la sinistra radicale ne rivendicano sei-settecento in piu' per garantire un aumento in busta paga di 101 euro mensili. Nei giorni scorsi e' spuntata l'ipotesi, da parte dell'esecutivo, di accordare l'aumento ma contestualmente alle modifiche all'impianto contrattuale del '93, portando cioe' la durata dei contratti da due a tre anni. Ma qualsiasi soluzione ha bisogno di un tavolo intorno al quale si siedano rappresentanti del governo e dei lavoratori. E finora questo tavolo non si e' trovato. I confederali annunciano che stasera alle 21 saranno comunque a Palazzo Chigi ma al momento di certezza ce n'e' una sola: lo sciopero del 1 giugno seguito il 4 da quello della scuola.


STATALI: BALDELLI (FI), DA PRODI SUDDITANZA ALLA CGIL
(ANSA) - ROMA, 24 MAG - ''Proprio nella giornata in cui anche da Montezemolo e da Confindustria si leva la richiesta di una Amministrazione Pubblica piu' efficiente ecco che da Prodi e compagni arriva l'ennesimo segnale di sudditanza alla Cgil e di incapacita' di chiudere al piu' presto la vertenza del contratto pubblico per difendere cosi' l'interesse di cittadini e imprese''. Lo sottolinea Simone Baldelli del direttivo di Fi e esponente azzurro in commissione Lavoro alla Camera.
''Dopo che, a causa dell'assenza di Epifani, Prodi ha trasformato quello che avrebbe dovuto essere un incontro con i sindacati per il rinnovo del contratto degli statali, in un invito ai segretari confederali di Cisl e Uil a prendere un aperitivo a Palazzo Chigi, o come dice stizzito Bonanni per un caffe', e' curiosamente giunta una nota della Presidenza del Consiglio a smentire Prodi ed a cancellare definitivamente l'incontro. Adesso apprendiamo che Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti non intendono affatto rinunciare all'aperitivo ed annunciano che si presenteranno alle 21 a Palazzo Chigi, pur sapendo che senza la Cgil molto probabilmente l'incontro sara' inutile. Francamente - conclude - sarebbe il caso che si chiudesse al piu' presto questa ennesima esilarante puntata di oggi della interminabile telenovela sul contratto dei dipendenti pubblici''. (ANSA).



STATALI: P.CHIGI, RINVIO DIPENDE DA ALCUNI VERTICI SINDACALI
(ANSA) - ROMA, 24 MAG - ''La Presidenza del Consiglio, a fronte di dichiarazioni e ricostruzioni inesatte diffuse nelle ultime ore, ribadisce che il rinvio a lunedi' 28 maggio dell'incontro con i sindacati per il rinnovo del contratto degli statali, fissato per questa sera a Palazzo Chigi, e' dovuto esclusivamente all'impossibilita' a essere presenti da parte di alcuni dei vertici sindacali convocati'': e' quanto si afferma in una nota diffusa da Palazzo Chigi. (ANSA).

STATALI: PRODI, PRONTO PER INCONTRO ANCHE STASERA
(ANSA) - ROMA, 24 MAG - Se i sindacati sono disponibili, ''io sono a Palazzo Chigi e sono pronto ad incontrarli anche stasera''. Lo dice Romano Prodi, lasciando l'assemblea annuale di Confindustria.(ANSA).

Statali: salta il tavolo di stasera, Angeletti: una barzelletta
Roma, 24 MAG (Velino) - Si allungano i tempi per una soluzione alla vertenza contrattuale del pubblico impiego. Il tavolo governo-sindacati, in programma per questa sera a Palazzo Chigi, e' slittato a lunedi' prossimo. La decisione, ha spiegato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Enrico Letta, e' stata presa per "questioni organizzative" perche' "fino a domani c'e' il congresso dei sindacati a Siviglia". "Questa e' una barzelletta", e' stato il commento del segretario della Uil, Luigi Angeletti, secondo il quale "il governo non e' nelle condizioni politiche di chiudere per dissensi interni sulla destinazione delle risorse". "In realta' - ha aggiunto Angeletti - l'incontro non e' stato mai formalmente convocato". D'altronde gia' da martedi' era noto che, ad ascoltare il governo nell'appuntamento fissato per oggi, sarebbero stati i segretari generali di Cisl e Uil, Raffaele Bonanni e Angeletti, e i segretari di Cgil, Cisl e Uil della categoria del pubblico impiego mentre era annunciata l'assenza di Guglielmo Epifani, impegnato appunto in Spagna. Tanto che Bonanni ha oggi sottolineato che "se il rinvio fosse fatto per Epifani sarebbe preoccupante". La Cisl chiede comunque all'esecutivo "senso di responsabilita'" e conferma sia lo sciopero del primo giugno sia quello del 4 per la scuola. Il nodo resta sempre quello delle risorse.
Il ministero dell'Economia ha finora reso disponibili in Finanziaria 3,7 miliardi di euro, insufficienti per soddisfare i 101 euro chiesti in busta paga dai sindacati: servirebbero 600-700 milioni in piu'. Le ipotesi circolate nei giorni scorsi prevedevano il si' del governo ai 101 euro di aumento in cambio di modifiche all'impianto contrattuale del 1993, portando la durata dei contratti da due a tre anni. Proprio ieri il presidente del Consiglio si era detto "ottimista" sulla chiusura della vertenza. Tanto che oggi Bonanni commenta: "Sara' quello che dice il premier Prodi, ossia che i soldi ci sono, ma vorremmo vederli". Cgil, Cisl, Uil e la sinistra radicale premono per il rinnovo del contratto del pubblico impiego scaduto da 17 mesi ma per ora i giochi sono rimandati a dopo le elezioni.

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