giovedì 24 maggio 2007

SOTTOSCRIVI QUESTA PROPOSTA? FALLO NEL COMMENTO AL POST

POLITICA: BALDELLI (FI), CONTRO LA CRISI UN MANIFESTO PER LA MERITOCRAZIA =

NECESSARIO VALORIZZARE GIOVANI E RECUPERARE RISPETTO PER LE RISORSE PUBBLICHE


Roma, 23 mag. - (Adnkronos) - "Da un lato ci sono 178mila eletti, dall'altra la grande disaffezione popolare verso la politica, che ha varie origini ma che non può essere ignorata. Penso che una via per uscirne sia una sorta di manifesto per la meritocrazia e la competitività su cui dovrebbero confrontarsi tutti i partiti".

Lo dice all'ADNKRONOS il deputato di Forza Italia, Simone Baldelli, che, intervenendo nel dibattito sulla crisi della politica, aggiunge: "In ogni caso, l'Istat fornisce i dati su un'Italia vecchia, e la politica riflette questo elemento. Penso che un primo segnale importante sarebbe dare più spazio ai giovani impegnati in politica e nelle istituzioni. Facce fresche e gente non ferma al passato, al secolo scorso...".

Per l'ex leader dei giovani azzurri, l'analisi del discredito della politica non può prescindere da alcuni fatti: "Intanto -spiega- gli anni di piombo hanno inibito l'impegno di molti giovani che pure si sarebbero spesi per la cosa pubblica; inoltre, da un lato c'è chi non ha fatto i conti con il comunismo e dall'altro, i partiti non hanno fatto i conti con la fine della prima Repubblica, lasciando che fosse processata nei tribunali. Senza contare i sindacati, spesso difensori di sacche di inefficienza".

Se questa è l'analisi, la proposta di Baldelli è un sostanziale 'largo ai giovani' e, appunto un manifesto per la meritocrazia. Ma senza scadere nel qualunquismo: "Ricordiamoci -conclude- che è questa legge elettorale che ha consentito a molti giovani di entrare in Parlamento e di iniziare un ricambio di classe dirigente. Per esserne all'altezza, siccome i cittadini hanno ragione, basterebbe recuperare valori come il rispetto del denaro pubblico e i principi di efficienza nella Pubblica amministrazione".

3 commenti:

Anonimo ha detto...

In Francia Sarkozy ha creato un governo dove c'è una notevole componente femminile, ed il Ministro dell'Università ha 38 anni.
Siamo una gerontocrazia tutta italiana destinata all'estinzione.

Anonimo ha detto...

..Paradossi in politica....CAMERA:presi venti dipendenti in più per monitorare le spese.....Articolo pubblicato sul quotidiano italia oggi di venerdì 18/05/2007.In sintesi: l'ufficio di presidenza della camera ha deciso di procedere all'assunzione di un numero maggiore di documentaristi rispetto ai posti messi a concorso, attingendo alla graduatoria degli idonei.Nulla di scandaloso visto che il matenimento della graduatoria di concorso è facoltà prevista dalla legge".Ma forse la legge non è uguale per tutti.L'Agenzia delle Entrate ha infatti bandito un concorso per 500 funzionari quando c'è una graduatoria aperta...Volete sapere le motivazioni?Ve le elenco di seguito: TROVARE I GIOVANI MIGLIORI, OFFRIRE AI NEOLAUREATI LA STESSA POSSIBILITA’ DI METTERSI IN GIOCO, RISOLVERE L’ANNOSO PROBLEMA DEL POTENZIAMENTO DEGLI UFFICI DELLE REGIONI DEL NORD (TROPPI RAGAZZI DEL SUD NELLE PRECEDENTI GRADUATORIE), EVITARE LA RICHIESTA DI TRASFERIMENTO AL SUD DI CHI VINCE IL CONCORSO AL NORD INCENTIVANDO LE DOMANDE DEI RESIDENTI DELLA REGIONE.(DA SOTTOLINEARE COME SIA PREVISTO UN TERMINE MINIMO DI 7 ANNI (2+5) IN CASO DI TRASFERIMENTO)…...FORSE SIAMO VITTIME DI UNA SELEZIONE A CAVALLO DELLE DUE LEGISLATURE….O FORSE NON SAPPIAMO COSA SI NASCONDE DIETRO QUESTO CONCORSO….COMUNQUE ABBIAMO DELLE CERTEZZE..CHE IL NUOVO CONCORSO COSTERA’ PIU’ DI 775 MILA EURO....ALLA FACCIA DI NUOVE ASSUNZIONI,MA ANTISPRECHI....

Anonimo ha detto...

Siamo l'unica democrazia europea il cui governo si regge sull'apporto determinante di un gruppo di senatori a vita, la cui rappresentanza parlamentare è limitata alla loro "illustre" persona. Abbiamo un presidente della repubblica che ha circa 82 anni, un presidente del senato che ha 74 anni, un presidente della camera che ha 67 anni ed un presidente del consiglio che ha 68 anni. La situazione si riflette in tutti i posti di potere dell'amministrazione pubblica. E' lo specchio di una società incapace di RINNOVARSI e di attuare quel NECESSARIO RICAMBIO GENERAZIONALE che consenta FINALMENTE ai giovani di occuparsi RESPONSABILMENTE della cosa pubblica per affrontare le difficili sfide di un mondo globalizzato, in cui la competitività è l'elemento dominante. L'Italia di oggi è una gerontocrazia, in cui ogni "casta" (per esempio i sindacati confederali) cerca di difendere le proprie posizioni di POTERE senza pensare al futuro, che è rappresentato dalle nuove generazioni di uomini e donne, pienamente consapevoli delle difficoltà che si devono affontare per poter emergere. La meritocrazia non si costruisce con le parole, ma consentendo nei fatti a coloro che hanno le attitudini di poter emrgere, e farsi valere in una società civile aperta e dinamica. Questo purtroppo nella repubblica italiana di oggi non accade, se non in misura estremamente minima.
Bisogna subito invertire la rotta, prima che la situazione diventi ingestibile per qualsiasi forza o coalizione politica.