Atto n. 4-02828
Pubblicato il 17 ottobre 2007
Seduta n. 231
TOFANI - Al Ministro dell'economia e delle finanze. -
Premesso che:
alcuni organi di stampa hanno riportato le dichiarazioni del Direttore dell'Agenzia delle entrate Massimo Romano il quale avrebbe chiesto maggiori risorse per nuove assunzioni "in deroga" nell'amministrazione finanziaria, al fine di contrastare l'evasione e l'elusione fiscale. In particolare il dottor Romano avrebbe usato la frase: "assumere significa investire, non spendere", con evidente riferimento ai risultati, in termini di recupero di gettito, che le nuove assunzioni porterebbero;
in virtù delle disposizioni contenute nella legge 27 dicembre 2006, n. 296 (legge finanziaria per l'anno 2007), sono tuttora vigenti le graduatorie di un concorso pubblico bandito, nel novembre 2005, dall'Agenzia delle entrate;
in applicazione dell'art. 1, comma 530, della predetta legge finanziaria, che prevede la "possibilità di utilizzare graduatorie formate a seguito di procedure selettive già espletate", è possibile procedere allo scorrimento delle graduatorie del predetto concorso e assumere gli idonei, tutti giovani e preparati, al fine di dare immediato impulso e sostegno alla lotta all'evasione;
il Senato, nel corso della discussione di due mozioni dedicate all'argomento, svoltasi nella seduta pomeridiana del 12 settembre 2007, ha approvato all'unanimità un ordine del giorno con il quale impegnava il Governo a prevedere, nella legge finanziaria per l'anno 2008, le risorse necessarie all'assunzione degli idonei, attingendo alle graduatorie in vigore, al fine di dotare le Agenzie fiscali degli organici necessari a potenziare le attività antielusive e antievasive;
viceversa, il dottor Romano, secondo quanto apparso sulla stampa, avrebbe chiesto consistenti risorse per procedere a nuove assunzioni negli anni 2008, 2009 e 2010 attraverso l'indizione di nuovi concorsi il cui svolgimento comporterebbe, da un lato, uno spreco di risorse pubbliche e, dall'altro, dati i tempi non brevi per il loro espletamento, un incomprensibile ritardo nella lotta all'evasione;
le richieste del dottor Romano confliggono in maniera evidente con le più elementari regole di economicità, efficacia ed efficienza che debbono informare l'attività della pubblica amministrazione,
si chiede di sapere come il Governo intenda dare seguito agli impegni assunti in Senato il 12 settembre 2007 in riferimento all'assunzione degli idonei.
giovedì 18 ottobre 2007
NUOVA INTERROGAZIONE (AL SENATO) SUL CASO 'IDONEI AGENZIA DELLE ENTRATE'
Pubblicato da Redazione alle 15:04
Etichette: Agenzia delle Entrate, idonei, interrogazione
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