domenica 2 settembre 2007

CONCORSO MINISTERO DIFESA - RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO (la responsabilità del contenuto è dell'autore dell'email)

Spettabile Blog,
mi chiamo Umberto Favoino e scrivo per porre alla vostra attenzione la situazione di noi vincitori di un concorso bandito dal Ministero della Difesa e pubblicato sulla G.U. n.38 – 4° serie speciale – del 14 maggio 2004, per l’arruolamento di 24 Sottotenenti in Servizio Permanente Effettivo del Corpo di Amministrazione e Commissariato dell’Esercito. Partecipai al concorso, superando nell’ordine una prima prova scritta di cultura generale, una seconda prova scritta vertente su materie giuridico-amministrative, tre prove atletiche, gli accertamenti fisico-sanitari, due quiz psico-attitudinali, un colloquio psico-attitudinale, ed infine la prova orale (ben 14 le materie di studio). Un concorso lungo ed impegnativo, nel quale tutti noi concorrenti abbiamo dato il massimo in termini di impegno intellettivo, fisico ed anche economico (considerando i costi per l’acquisto dei libri, dei viaggi per raggiungere Foligno, sede del concorso, ed i pernottamenti in albergo). È facile immaginare la gioia di ciascuno di noi quando, superate tutte le prove, finalmente eravamo giunti alla tanto agognata meta dell’arruolamento in servizio permanente. Non restava che attendere la comunicazione di vincita del concorso; il 2005 era ormai alle porte, ma la notifica di nomina da parte del Ministero tardava ad arrivare. Vista la situazione stagnante e di assoluta disinformazione, durante i primi giorni di gennaio 2005 decisi di informarmi direttamente, telefonando al Ministero della Difesa (nello specifico all’Ufficio Reclutamento Ufficiali) per avere notizie sul perché di un così lungo ritardo; dopo diversi tentativi riuscii, finalmente, a parlare con un non ben identificato responsabile dell’ufficio reclutamento, il quale mi comunicò, con un tono che definirei sarcastico e di pessimo gusto, che “purtroppo” ero idoneo in graduatoria (cioè nei 24 posti previsti dal concorso) ma non trai primi 6 fortunati vincitori che sarebbero stati assunti. A sentire quelle parole mi cadde il mondo addosso; chiesi delucidazioni in merito: mi fù risposto semplicemente che, in base a quanto stabilito dalla legge finanziaria 2005, il ministero aveva dovuto ridimensionare il numero di posti messi a concorso. Ebbene, un ridimensionamento di posti dell’80%, a mio modestissimo parere, non è una semplice riduzione ma una vera e propria mattanza, a spese di noi onesti cittadini; soldati che per anni abbiamo servito la patria credendo nei più alti ideali di giustizia e di lealtà a difesa delle libere istituzioni. Io, come tutta la mia famiglia, ero ancora incredulo (direi in uno stato di confusionale incredulità) quando, a distanza di qualche giorno dalla brutta notizia, mi fu recapitata una raccomandata del Ministero contenente la graduatoria finale del concorso, con la quale la Direzione Generale del Personale Militare faceva riferimento al Decreto del Presidente della Repubblica datato 25 agosto 2004 (cioè in pieno svolgimento del concorso… e senza che nessuno ci avesse avvertito in merito), emanato a norma dell’articolo 3, comma 54, della legge 24 dicembre 2003, n. 350, ed alla nota n. 8814/081103 del 24 dicembre 2004, con cui lo Stato Maggiore dell'Esercito, al fine di contemperare le prioritarie esigenze di impiego e di alimentazione dei ruoli con quelle di contenimento della spesa per le assunzioni di personale nel corso del 2004, quantificava in appena 4 il numero degli idonei al concorso da dichiarare vincitori. Una cosa scandalosa, ancor più che il Ministero sapeva già come sarebbero andate le cose, ma nessuno si è degnato di informarci sulla riduzione dei posti durante tutta la durata del concorso (e parliamo di mesi, non di qualche giorno). Niente e nessuno si è mosso, in questi 2 anni e mezzo, a favore di noi vincitori (ripeto VINCITORI perché idonei in graduatoria tra i 24 posti previsti dal bando di concorso!!!); Vi è, inoltre, da riportare una cosa ancor più scandalosa, e cioè che il Ministero della Difesa nello stesso anno e nei successivi (2005, 2006 e 2007) ha continuato a bandire concorsi per i medesimi ruoli, pur avendo a disposizione noi idonei, titolari di un diritto acquisito (o almeno così dovrebbe essere in un paese civile). Sono state fatte alcune interrogazioni parlamentari nonché proposte di legge in sede di esame Finanziaria 2007 (Interpellanza On. Ciro Alfano n. 2-01474 del 22 Febbraio 2005, Interpellanza On. Ciro Alfano n.5-04260 del 04 Maggio 2005, Interrogazione On. Castellani n. 4-13483 del 23 Maggio 2005, Commissione Difesa - 37ª seduta di mercoledý` 29 novembre 2006), ma niente e nessuno si è mosso più di tanto per fare giustizia e riconoscerci il sacrosanto diritto all’assunzione. Sono passati ormai circa 3 anni dal concorso, ma ancora oggi non passa giorno senza la mortificazione di una interminabile attesa nella speranza di un cenno, un segnale, un fatto concreto da parte del Governo per sanare questo torto subìto da parte delle Istituzioni. Un danno gratuito a nostro carico, perpetrato proprio da chi avrebbe dovuto tutelarci garantendo un diritto acquisito dopo innumerevoli ed impegnative prove. Il danno morale, ideologico, psichico ed economico che abbiamo ricevuto è incommensurabile: è demoralizzante per noi giovani vedere sfumare il sogno di una vita, di un futuro sereno. Noi che per anni abbiamo tutelato la Nazione e servito la Patria nella più totale dedizione per le Istituzioni e nel rispetto degli altissimi ideali di giustizia, uguaglianza, democrazia e Costituzione, oggi dobbiamo ricrederci perché traditi proprio da chi abbiamo servito con zelo ed abnegazione: nessuna giustizia per chi ha acquisito un diritto, nessuna uguaglianza per noi ufficiali, discriminati all’interno della stessa forza armata, nessuna democrazia perché chi ci rappresenta si è dimenticato di noi, nessuna Costituzione perché non ci è stato riconosciuto alcun diritto al lavoro. Sono amareggiato, deluso, sconfortato e con me lo è tutta la mia famiglia, gli amici e le persone a me più care; ma lo sono anche tutte le altre famiglie, gli amici e le persone più care di tutti i giovani ufficiali abbindolati dalle false prospettive propinate quotidianamente dalle Istituzioni Militari, che negli anni successivi hanno riproposto il medesimo concorso, pur avendo a disposizione noi idonei, già selezionati e pronti per l’impiego. Noi giovani ufficiali stiamo pagando per delle colpe che non abbiamo: basta girarsi intorno per vedere sprechi in tutta Italia; eppure, anche con la finanziaria 2007 si è pensato bene di far cadere la mannaia dei tagli alla spesa pubblica sulle spalle di solo 18 aspiranti Ufficiali in carriera, i cui stipendi sommati fra loro avrebbero raggiunto appena i 330.000 euro annui. Purtroppo, tutti noi ci sentiamo ancora oggi presi in giro, prima per la grande burla del concorso e poi per le iniziative, le interrogazioni parlamentari e le proposte in Commissione Difesa che non hanno portato a nulla (tutte parole che sono finite nel dimenticatoio delle promesse non mantenute). Oggi, che tutti tornano felici dalle loro belle vacanze, ho pensato di scrivere questa testimonianza per far conoscere il nostro problema: un problema che ci accomuna nella sventura di trovarci in un Paese dove il merito e i diritti acquisiti dai cittadini onesti e meritevoli non contano affatto. Nella speranza che pubblichiate questa mia testimonianza, Vi ringrazio anticipatamente per lo spazio che vorrete accordare alla mia mail. Cordiali saluti.

Umberto Favoino

12 commenti:

Anonimo ha detto...

E' una vergogna..

Anonimo ha detto...

fate casino....

Anonimo ha detto...

ma che schifo. possibile che si vince un concorso per non essere assunti? solo in italia può succedere e perciò in europa ci considerano un paese poco serio. incredibile. spero che vi assumono tutti presto
Enrico

Anonimo ha detto...

Sono due i casi...o ha ragione l'On. Bossi:" c'è sempre una prima volta per prendere le armi",e nel caso specifico i militari dovrebbero essere i primi.
O ha sempre ragione lui quando dice:"...è ora di non pagare più le tasse per lo Stato centrale".
I problemi di salute dell'On. lo hanno minato nel corpo, ma senbra lo abbiano reso un oracolo di saggezza e verità.

Anonimo ha detto...

E' vero: Bossi, anche se damogogico e populista, attualmente ha avanzato delle iniziative che, per quanto eccessive, dovrebbero far riflettere la classe dirigente sul rischio di una rivolta popolare che porterebbe davvero ad una guerra civile: da una parte gli onesti cittadini stanchi di continui soprusi da parte delle istituzioni, dall'altra i politici che pensano solo al proprio tornaconto. Succede solo qui: all'estero i giovani sono più tutelati.

Anonimo ha detto...

Forse per questo fanno i concorsi per le forze armate ma poi non assumono; evidentemente hanno paura che i militari possano ribellarsi, quindi per i politici è molto meglio tenerli sotto lo schiaffo di una classe dirigente che baratta il voto con dei falsi concorsi. Un vero ricatto per tenere buoni migliaia di giovani che servono lo Stato, con la prospettiva di un futuro e di una carriera certa. Sono migliaia i volontari delle forze armate che, sfruttati per bene durante il servizio, sono stati buttati in mezzo ad una strada. Vergonatevi

Anonimo ha detto...

Purtroppo conosco bene quel concorso perchè anche io ne sono vittima. Non tutti sanno che fra le tante interrogazioni parlamentari ce n'è stata una a risposta scritta in cui l'on. Martino, ex ministro della difesa, rispondeva con una vera e propria perla di politichese che "-...Con riferimento, in ultimo, alla possibilita`di mantenere aperte le graduatorie del citato concorso anche successivamente alla
conclusione dei relativi iter, la stessa non appare percorribile per motivazioni dettate da una corretta alimentazione ed armonica
dinamica dei ruoli soggetti a specifici vincoli...-". Ma che vuol dire? I politici quando non sanno cosa dire e non vogliono farsi capire parlano in politichese :)

Webmaster ha detto...

Politichese acuto :) Io ho molta stima dell'on. Martino, però questo è politichese acuto. E non è la prima, e purtroppo non sarà l'ultima, che un ministro risponde torcendo le parole in tripli salti mortali...Prima della pausa estiva ci sono state due risposte incomprensibili e alquanto ridicole che hanno fatto vergognare gli stessi interroganti (della maggioranza) che non potevano dirsi insoddisfatti per ovvi motivi politici, ma era evidente (dal fatto che stessero trattenendo le risate) che non erano d'accordo neanche loro con il governo.

Anonimo ha detto...

Sarebbe bello raccogliere in un libro tutti questi capolavori di politichese maccheronico. Ma dico io, possibile che non ci si renda conto che è meglio raccontare la verità in modo chiaro, assumendosi tutte le responsabilità e contestazioni del caso, piuttosto che arrampicarsi sugli specchi con la speranza che il cittadino si convinca di non essere in grado di comprendere gli insensati sproloqui del politichese? Allucinante!

Anonimo ha detto...

Comunque la si veda, è uno Stato inadempiente ai propri obblighi.
Quindi,come verso tutti i soggetti inadempienti, si rescinde il contratto e si finisce di ingrassarlo a spese della propria vita.
Sarebbe da vedere come parlerebbe bene l'On Martino con le tasche e la pancia vuota.

Anonimo ha detto...

Certo, sarebbe interessante vedere i nostri politici con le pive nel sacco; procedere con regolari elezioni, riservando ai cittadini la possibilità di revocare in qualsiasi momento la consultazione, di ridurre il numero dei parlamentari o addirittura annullare le consultazioni elettorali in qualsiasi momento, a discrezione del popolo italiano (così come fanno i ministeri quando bandiscono i concorsi per noi cittadini)... poi, una volta terminato lo scrutinio dei voti, comunicare ai più votati che conseguiranno il titolo di "politici idonei alla carica di parlamentare non eletti" perchè non ci sono soldi per pagare gli stipendi milionari di chi siede in parlamento! Che ne pensate?

PS: non esiste destra, nè centro e nè sinistra... sono tutti uguali!

Anonimo ha detto...

MAI PIU' A VOTARE!!!