sabato 19 maggio 2007

STATALI, CONFERMATO LO SCIOPERO PRODI: NESSUNA CONVOCAZIONE

STATALI, CONFERMATO LO SCIOPERO PRODI: NESSUNA CONVOCAZIONE
ROMA - - "No, non c'é bisogno di nessuna convocazione. Con i sindacati ci telefoniamo continuamente. E' una telefonata continua". Così Romano Prodi risponde alla richiesta dei sindacati di una convocazione nelle prossime 24 sul contratto degli statali.

CONFERMATO LO SCIOPERO DEGLI STATALI
I sindacati del pubblico impiego hanno confermato lo sciopero generale del primo giugno a sostegno della vertenza per il rinnovo contrattuale della categoria. In occasione dello sciopero, si terrà una manifestazione nazionale a Roma, che vedrà la partecipazione dei leader di Cgil, Cisl e Uil, Guglielmo Epifani, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti. Il comizio conclusivo si terrà a Piazza del Popolo.
La conferma della protesta è stata decisa dalla riunione unitaria delle federazioni di categoria Fp-Cgil, Fps-Cisl, Uil-Pa e Fpl-Uil, le quali si atterranno all'invito della commissione di garanzia escludendo dallo sciopero, dunque, i comuni interessati dal voto amministrativo del 27-28 maggio. I sindacati hanno inoltre deciso che dal 24 al 29 maggio si terranno in ogni capoluogo assemblee a manifestazioni regionali. Nella stessa settimana si svolgerà un'ora di 'sciopero al contrario': Il personale degli uffici, cioé, lavorerà un'ora in più gratuitamente effettuando i servizi all'utenza, ma spiegando anche ai cittadini le ragioni della protesta.


PRODI: ULTIMO SFORZO MA LO SCIOPERO NON DIVENTI RICATTO
"Sul rinnovo del contratto degli statali il Governo, attraverso i ministri competenti, ha fatto proposte concrete nel metodo e nel merito, fino ad arrivare a definire cifre e un percorso che io stesso avevo sollecitato". Lo afferma il premier Romano Prodi che al riguardo poi precisa: "Ci sono problemi oggettivi che non nascono per volontà preconcette, ma lo stallo fa male sia ai lavoratori che ai sindacati. Ma soprattutto al Paese". "C'é bisogno di fare un ultimo sforzo di buona volontà reciproca, proseguendo in quella concertazione che continuo a condurre in prima persona. Lo sciopero è un diritto costituzionale, ma non deve diventare arma di ricatto, così come non dobbiamo vedere arroccamenti reciproci. L'Italia ha grandi sfide di fronte e le deve affrontare in modo coeso. Non si tratta di 'trovare' una soluzione. Si tratta piuttosto - conclude - di chiudere una contrapposizione lacerante. Sono convinto di risolvere rapidamente la questione".

EPIFANI: SINDACATO E' IRRITATO
Siamo qui anche per manifestare "l'irritazione" del sindacato che la trattativa per il contratto degli statali e che "porterà allo sciopero". Lo ha detto il segretario della Cgil, Guglielmo Epifani, al termine della riunione a Palazzo Chigi, ripetendo che, a questo punto anche gli altri tavoli, "che sono correlati, hanno poco senso".


BONANNI A GOVERNO, 24 ORE PER TROVARE UNA SOLUZIONE
Il governo deve " trovare in 24 ore una soluzione per il pubblico impiego e non rinviare la partita a dopo le elezioni". Lo ha detto il leader della Cisl, Raffaele Bonanni, al termine del tavolo di Palazzo Chigi. Sulla questione del contratto del pubblico impiego - continua - c'e' da parte del governo ''molta irresponsabilita''' e ''c'e' qualcuno che cerca uno scontro''. Il governo ''mi sembra molto confuso'' sostiene Bonanni, aggiungendo che ''chi ha avuto la felice idea di rinviare al 28 il tavolo ha avuto un'idea geniale ed un po' provocatoria''. Inoltre, nota, ''proprio mentre oggi parliamo di produttivita' c'e' qualcuno che ha fatto di tutto per non entrare nel merito al tavolo del pubblico impiego''. ''Spero che il presidente del consiglio si faccia sentire al piu' presto'' conclude il leader sindacale.

TRATTO DA Ansa.it

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