giovedì 18 ottobre 2007

RISPOSTA AL QUESTION TIME IN COMMISSIONE LAVORO SUL TEMA DEI VINCITORI DI CONCORSO E DEGLI IDONEI DEI CONCORSI PUBBLICI NON ASSUNTI

Commissione XI - Camera
17 ottobre 2007 – ore 15.00

Signor Presidente, onorevoli deputati

Come correttamente rappresentato dagli onorevoli interroganti, il Governo ha manifestato l’intenzione di conciliare le esigenze eccezionali di graduale eliminazione del lavoro precario nella pubblica amministrazione con quelle di reclutamento di personale mediante procedure concorsuali ordinarie.
Ritengo, dunque, utile ricordare brevemente quanto previsto, al riguardo, dalla legge finanziaria per il 2007 e , soprattutto, quanto previsto dal disegno di legge finanziaria per il 2008, attualmente all’esame del Parlamento.
Per quanto concerne la legge finanziaria 2007 il Governo non può che ribadire come il quadro dalla stessa delineato è stato in grado di contemperare – garantendo il necessario e giusto equilibrio giuridico e finanziario – le legittime pretese dei lavoratori precari con il diritto all’assunzione dei vincitori ed idonei di concorsi pubblici.
In particolare va ricordato che, per l’anno 2007, le pubbliche amministrazioni possono assumere nuovo personale, in deroga al blocco delle assunzioni disposto dalle finanziarie degli ultimi anni, a valere sugli stanziamenti di un apposito fondo istituito dalla finanziaria 2005 e , peraltro, incrementato dall’ultima legge finanziaria.
Nello specifico tali risorse sono destinate alle procedure di stabilizzazione dei lavoratori precari, in misura pari al 20 per cento – equivalente ad un importo di circa 30 milioni di euro – nonché alle assunzioni tramite procedure ordinarie, per il restante 80 per cento – corrispondente ad un importo di circa 120 milioni di euro – tale, dunque, da dimostrare con tutta evidenzia il favore del legislatore nei confronti delle assunzioni mediante pubblico concorso, nel pieno rispetto dell’art. 97 della Costituzione.
Allo stesso scopo, inoltre la legge finanziaria 2007 (comma 527) prevede, per ciascuna degli anni 2008 e 2009, l’istituzione di un apposito fondo destinato alle assunzioni di personale vincitore di concorso pubblico, per un importo pari a 75 milioni di euro per ciascuno dei suddetti anni.
Al riguardo è opportuno evidenziare che il disegno di legge finanziaria 2008 estende l’ambito di applicazione di tale norma prevedendo che la possibilità di assumere utilizzando il predetto fondo sia riconosciuta, non soltanto alle amministrazioni “non interessate da procedure di stabilizzazione”, ma anche a quelle che, al contrario, hanno attivato procedimenti finalizzati alla regolarizzazione dei rapporti di lavoro precari.
Analogamente il termine di vigenza delle graduatorie dei concorsi pubblici viene prorogato a tre anni dalla data di pubblicazione, a fronte dei due anni previsti in precedenza. Inoltre viene previsto uno stanziamento pari a 50 milioni di euro per l’anno 2008, 120 milioni per il 2009 e 140 milioni per il 2010 finalizzato all’effettuazione di assunzioni per le esigenze connesse alla tutela dell’ordine pubblico, alla prevenzione ed al contrasto al crimine, alla repressione delle frodi e delle violazioni fiscali ed alla tutela del patrimonio agroforestale.
La stessa norma del disegno di legge autorizzata, altresì, assunzioni straordinarie connesse ad esigenze particolari, quali, ad esempio, quella di incrementare la fruizione dei luoghi ed istituti di cultura la tutela dei beni architettonici, archeologici e storico – artistici, nonché a funzioni relative alla materia politica economica, finanziaria e fiscali.
Con le citate disposizioni introdotte dal disegno di legge finanziaria 2008, il Governo, quindi, continua a dimostrare un rilevante interesse per le tematiche connesse al mondo del lavoro pubblico. In particolare – allo scopo di favorire un parziale superamento del cosiddetto blocco delle assunzioni – ha voluto riservare, anche con il suddetto disegno di legge, in linea con quanto già previsto dalla precedente manovra di bilancio, una specifica attenzione alle problematiche del pubblico impiego, favorendo, così come richiesto dagli interroganti, l’assunzione dei vincitori ed idonei dei concorsi pubblici.

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