lunedì 21 maggio 2007

MA L’ACCORDO TRA I MINISTRI SUI SOLDI PER I RINNOVI DEGLI STATALI C’E’ O NON C’E’? PER NICOLAIS C’E’…PER DI PIETRO NO!

NICOLAIS, TROVATI I FONDI PER GLI STATALI

ROMA - Si va verso il contratto triennale per gli statali. Lo ha annunciato il ministro della funzione pubblica Luigi Nicolais spiegando che la riunione di ieri a Palazzo Chigi ''e' andata bene'' e che ci sono per il rinnovo dei contratti pubblici ''fondi aggiuntivi''.
La riunione è andata bene - ha detto Nicolais - inaugurando il forum della pubblica amministrazione penso ci siano fondi aggiuntivi che ci dovrebbero permettere di chiudere il rinnovo del contratto". Nicolais ha aggiunto che ci si prepara ad "avviare una nuova era di contratto triennale" e che si lavora quindi per "chiudere un'epoca e aprirne un'altra. "Spero che questo - ha concluso a proposito dello sciopero proclamato dei sindacati per il primo giugno scongiuri lo sciopero".

TRATTO DA Ansa.it



DI PIETRO, EXTRAGETTITO? ANCORA TUTTO IN DISCUSSIONE
VERONA - Per il ministro Antonio Di Pietro la destinazione dell'extra gettito fiscale, il cosiddetto 'tesoretto', "si vedrà nel Dpef. Oggi è ancora tutto in discussione". "Nel merito - ha aggiunto - non c'é dubbio che ognuno di noi tira il ministro Padoa-Schioppa per la giacca perché ognuno di noi sa di avere bisogno di fondi per far funzionare il suo dicastero".
Di Pietro, parlando oggi a Verona, ha tuttavia fatto appello ''al senso di realismo, di lealta' e di concretezza dei ministri, perche' dobbiamo pensare alle fasce sociali piu' deboli''. ''E' il primo impegno - ha sottolineato - a cui deve essere rivolto questo tesoretto: andare incontro a chi non ha stipendi e pensioni sufficienti, soprattutto non ha lavoro''.
Sulla possibilita' che una parte del surplus fiscale sia destinata anche alle infrastrutture, Di Pietro ha ricordato che le priorita' da questo punto di vista ''sono gia' state concordate con le singole Regioni. Discutendo con il territorio credo che in questo momento dobbiamo tutti insieme pero' avere il senso della realta' e partire dalla considerazione che se c'e' un tesoretto vuol dire che la politica del governo in questo primo anno e' stata una politica seria, responsabile che non ha sperperato denaro e che anzi e' riuscita a riempire il salvadanaio''. ''Se avessimo ascoltato le sirene dell'antipolitica - ha concluso Di Pietro - oggi quei soldi non ci sarebbero''.

TRATTO DA Ansa.it

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