P.A.: BALDELLI, EMENDAMENTO PER MERITOCRAZIA E CONTRO PRECARIATO
L’emendamento al decreto p.a. a prima firma Baldelli, sottoscritto anche dall’on. Pizzolante, approvato in commissione a larghissima maggioranza e senza alcun voto contrario, istituisce una corsia preferenziale sui posti a tempo determinato nelle pubbliche amministrazioni per vincitori di concorso non ancora assunti e idonei delle graduatorie vigenti per i concorsi a tempo indeterminato.
Questo è il testo dell’emendamento approvato all’art. 4 del disegno di legge di conversione del decreto: Al comma 1, dopo la lettera a), inserire la seguente:
a)-bis. Al medesimo comma 2 è aggiunto alla fine il seguente periodo: «Per prevenire fenomeni di precariato le amministrazioni pubbliche di cui al presente decreto ricorrono al contratto a tempo determinato solo dopo aver verificato di poter sottoscrivere contratti a termine con soggetti vincitori o idonei di graduatorie vigenti, della stessa o di altre amministrazioni del medesimo comparto, predisposte a seguito di concorso pubblico per assunzioni a tempo indeterminato».
“L’approvazione di questa norma - afferma Baldelli - ha tre conseguenze positive:
la prima è che si afferma un principio meritocratico premiando i vincitori di concorso non assunti e gli idonei;
la seconda è che si pone un freno alla creazione di nuovo precariato;
la terza è che si ottengono questi due risultati facendo risparmiare tempo e denaro al nostro sistema pubblico.”
L’emendamento al decreto p.a. a prima firma Baldelli, sottoscritto anche dall’on. Pizzolante, approvato in commissione a larghissima maggioranza e senza alcun voto contrario, istituisce una corsia preferenziale sui posti a tempo determinato nelle pubbliche amministrazioni per vincitori di concorso non ancora assunti e idonei delle graduatorie vigenti per i concorsi a tempo indeterminato.
Questo è il testo dell’emendamento approvato all’art. 4 del disegno di legge di conversione del decreto: Al comma 1, dopo la lettera a), inserire la seguente:
a)-bis. Al medesimo comma 2 è aggiunto alla fine il seguente periodo: «Per prevenire fenomeni di precariato le amministrazioni pubbliche di cui al presente decreto ricorrono al contratto a tempo determinato solo dopo aver verificato di poter sottoscrivere contratti a termine con soggetti vincitori o idonei di graduatorie vigenti, della stessa o di altre amministrazioni del medesimo comparto, predisposte a seguito di concorso pubblico per assunzioni a tempo indeterminato».
“L’approvazione di questa norma - afferma Baldelli - ha tre conseguenze positive:
la prima è che si afferma un principio meritocratico premiando i vincitori di concorso non assunti e gli idonei;
la seconda è che si pone un freno alla creazione di nuovo precariato;
la terza è che si ottengono questi due risultati facendo risparmiare tempo e denaro al nostro sistema pubblico.”